
La Farnesina conferma che i due italiani rapiti in Libia a luglio, Filippo Calcagno e Gino Pollicardo, tecnici della ditta Bonatti, non sono più nelle mani dei loro rapitori, si trovano ora sotto la tutela del Consiglio militare di Sabrata e sono in buona salute.
I due hanno anche registrato un video postato su facebook in cui spiegano di stare bene.
Sono Gino Pollicardo e sono qui con il mio collega Filippo Calcagno. Siamo in un posto sicuro, in un posto di polizia qui in Libia. Stiamo bene e speriamo di tornare urgentemente in Italia perché abbiamo bisogno di ritrovare la nostra famiglia: questo il testo del primo video diffuso dei due ostaggi italiani in Libia. Aggiunge Calcagno: ci stanno trattando bene.
Filippo Calcagno ha 65 anni ed è originario di Piazza Armerina, in provincia di Enna . La famiglia del tecnico, sposato e padre di due figlie, risiede nel comune siciliano. Calcagno, il più anziano dei quattro sequestrati in Libia, ha lavorato diversi anni allestero prima con lEni poi con la Bonatti. Il tecnico è stato liberato, insieme a Pollicardo. L'altro ostaggio liberato Gino Pollicardo, 55 anni, di Monterosso (La Spezia), anche lui liberato. Nel piccolo borgo delle Cinque Terre, dove vivono anche la moglie e i suoi parenti, il tecnico è molto noto. Il figlio Gino junior ha annunciato oggi la sua liberazione e la moglie Ema Orellana, in lacrime, ha riferito di averlo sentito al telefono.